"Era incinta". Wibe, falciata dal pirata positivo ad alcol e droga - ilGiornale.it

2022-10-14 21:42:54 By : Ms. wei qin hu

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Una delle due turiste travolte e uccise a Roma aspettava un figlio. Era rimasta orfana da bambina, lei e il compagno si erano lasciati. Lavorava come chef in un ristorante e amava l'Italia

Wibe Bijls, 25 anni, una delle due turiste belghe travolte e uccise dal pirata della strada a Roma, sabato sera, era incinta . "Aspettava un figlio e con il suo compagno si erano lasciati, non si era arresa", ha raccontato a Il Messaggero Kelly, un'amica della ragazza. Nel frattempo, procedono le indagini sul 45enne che ha investito le due giovani. L'uomo, arrestato dopo essersi dato alla fuga, è risultato positivo all'alcol test e della droga. Gli investigatori ipotizzano che qualcuno possa averlo aiutato a raggiungere la propria abitazione, lontana alcuni chilometri dal luogo della tragedia, dopo lo schianto mortale.

Una vita difficile quella di Wibe Bijls, beffata due volte dal destino. Da piccola era rimasta orfana di madre ma, nonostante le avversità, era riuscita a realizzare il suo più grande sogno: diventare uno chef. Ancora giovanissima aveva conseguito il diploma nella scuola alberghiera di Courtrai, cittadina delle Fiandre, in Belgio. Adorava l'Italia, le tradizioni e la cucina del Belpaese. Al punto da tatuarsi sul corpo una scritta in italiano: "La vita bella". Un mantra che l'ha tradita. Venerdì sera, la 25enne è morta sul colpo, sbalzata all'aria dal pirata della strada. Con lei è ha cessato di battere anche il cuoricino della piccola creatura che portava in grembo. Ora sarà l'autopsia a stabilire di quante settimane fosse incinta. "Sedici settimane e tanti sogni per il futuro", ha commentato cara amica della ragazza.

Wibe Bijls e la sua amica Jessy Dewildeman, sognavano di trascorrere insieme qualche giorno di vacanza in Italia. Erano approdate a Roma, dal Belgio, lo scorso venerdì. Sabato mattina avevano visitato i Musei Vaticani e ammirato la Cappella Sistina. A notte fonda, mentre stavano rientrando in albergo con una Panda presa a noleggio, sono state travolte dall'auto pirata. Le due ragazze si erano soffermate a soccorrere alcune persone rimaste coinvolte in un incidente stradale sulla A24, all'altezza dello svincolo per Torcervara. In quel frangente, è arrivata una smart lanciata a gran velocità: sono morte entrambe sul colpo.

L'investitore guidava in stato di ebrezza ed è risultato positivo anche al test della droga. Dopo aver investito le due turiste, il 45enne ha abbandonato l'auto sul ciglio della strada e si è allontanato tra le campagne limitrofe. Nel pomeriggio di domenica, però, è stato intercettato dalle forze dell'Ordine e condotto in caserma per essere ascoltato sui fatti. A fronte delle nuove evidenze, per l'indagato potrebbe configurarsi il reato di omissione di soccorso, oltre a quello di omicidio stradale.

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