Nord Stream, sarebbe finita la fuga di gas - Tag43

2022-10-14 21:33:00 By : Mr. Jin Xu

Lo afferma l’Agenzia danese per l’energia, informata dalla società Nord Stream Ag: «Pressione stabile».

Tre esplosioni, quattro falle, due gasdotti danneggiati. Oltre 800 milioni di metri cubi di metano fuoriusciti, capaci di far “ribollire” il mar Baltico, facendo crescere anche la minaccia di una nube nei cieli d’Europa. Si potrebbe riassumere così la vicenda di Nord Stream 1 e 2, in cui i quintali di tritolo (sempre proposito di numeri) sono solo ipotesi. È notizia di oggi che la società Nord Stream Ag è riuscita a bloccare la perdita di gas nel gasdotto numero 1. Lo riferisce l’Agenzia danese per l’energia. La pressione ora sarebbe ora stabile e «ciò indica che ora è stato completato anche il soffiaggio del gas delle ultime due perdite». Ieri era stata annunciata la chiusura della falla in Nord Stream 2.

Ieri Ulrich Lissek, portavoce della società di gestione del gasdotto Nord Stream 2, aveva riferito che era finita la fuga di metano dalla condotta, iniziata dopo le esplosioni sospette dei giorni scorsi nel mar Baltico. L’impianto, aveva spiegato, ha smesso di perdere gas perché è stato raggiunto un equilibrio tra la pressione del combustibile e quella dell’acqua: «La pressione dell’acqua ha più o meno chiuso il gasdotto in modo che il gas che si trova all’interno non possa uscire». All’interno del gasdotto è dunque rimasto del metano. Secondo fonti di intelligence citate dalla rivista tedesca Spiegel, a danneggiare i gasdotti Nord Stream sarebbero stati i robot di manutenzione, che avrebbero piazzato esplosivi in quattro diversi punti. Al momento del sabotaggio, secondo quanto riferito dal portavoce di Gazprom, all’interno delle tubature erano presenti circa 800 milioni di metri cubi di gas. Per le riparazioni saranno necessari almeno sei mesi.

Il gasdotto Nord Stream 1, che al momento non fornisce gas all’Europa, è stato inaugurato ufficialmente l’8 novembre 2011. Inizia a Vyborg, città russa con sbocco sul mare, e termina nella città tedesca di Greifswald, anch’essa affacciata sul Baltico. Nel 2021 è stata completato il Nord Stream 2, progettato per raddoppiare la capacità annua fino a 110 miliardi di metri cubi: il secondo gasdotto non è però mai entrato in funzione, a causa della sospensione della certificazione da parte della Germania, in risposta al riconoscimento da parte della Russia delle Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk. Tuttavia il gasdotto, che corre per 1.200 chilometri nelle acque del mar Baltico, era stato riempito di gas in vista della messa in opera.

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